Il bando Agrisolare, pubblicato dal “Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste”, ha rappresentato un’importante opportunità per le aziende agricole.
Finanzia con un miliardo di euro il fotovoltaico su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Oltre ad essere un contributo alla transizione energetica del settore agricolo italiano, permette ai beneficiari di ridurre i costi energetici, migliorare l’efficienza energetica e incrementare la sostenibilità.
In questo articolo, andremo a descrivere l’attività di assistenza che 4-Energy ha fornito ai suoi clienti. Dalla rinuncia al primo bando, all’inserimento delle pratiche sul portale GSE non privo di inconvenienti. A testimoniarlo è il CEO Andrea Silvetti.
Parco Agrisolare 2023: rinuncia al primo bando
Il secondo bando Parco Agrisolare introduce, rispetto al primo bando Parco Agrisolare pubblicato nel 2022 , delle novità. «Solitamente “chi tardi arriva, male alloggia”» scherza Andrea Silvetti. «In questo caso, invece, è il contrario».
I benefici concessi dal secondo bando, infatti, sono maggiori rispetto ai primi e il GSE ha dato la possibilità di rinunciare al contributo del primo bando (decreto 25 marzo 2022) ai fini della partecipazione al secondo bando.
Le aziende agricole interessate, che non hanno ancora effettuato l’investimento, hanno potuto quindi esercitare il diritto di rinuncia all’agevolazione precedentemente concessa, anche dopo il termine di 30 giorni previsto. «Noi di 4-Energy» prosegue Andrea Silvetti «abbiamo curato la rinuncia e la partecipazione al secondo bando di due clienti».
Difficoltà tecniche
Le domande dovevano essere presentate tramite la Piattaforma informatica del GSE, a partire dalle ore 12 del 12 settembre 2023. Quel giorno, a seguito dell’elevato numero di richieste ricevute simultaneamente, si sono riscontrate delle difficoltà nell’accedere al Portale Agrisolare. Il sito web è tornato operativo intorno alle ore 15-15.30, causando alcuni disagi. Ma non sono stati gli unici.
Il GSE ha pubblicato un tutorial che illustra come curare l’inserimento della domanda, senza specificare che, oltre alla firma del legale rappresentante, è necessario apporre anche la firma dei titolari effettivi sulla Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (DSAN).
«Richiedere una firma con urgenza alle 15.30 non è agevole» ricorda Andrea Silvetti. «È stato un imprevisto non da poco e abbiamo dovuto superare questo inconveniente. Essendo organizzati con diversi professionisti dediti all’inserimento delle pratiche, siamo riusciti ad inserire a buon fine 26 domande entro le ore 18».
«Il primo giorno il Portale aveva registrato più di 5 mila domande inserite; il secondo giorno quasi 10 mila, fino ad arrivare a oltre 15 mila. Quindi per noi è stato importante poter gestire e inserire tutte le pratiche nelle due o tre ore successive all’apertura, per dare la possibilità ai nostri clienti di poter accedere all’incentivo».
Risultati raggiunti e prospettive
Tabella di riferimento Bando | Domande | Potenza Fotovoltaico | Potenza Batteria | Colonnine |
1A | 16 | 550 | 820 | 3 |
2A | 5 | 510 | 170 | 2 |
3A | 3 | 402 | 80 | 0 |
4A | 2 | 124 | 10 | 0 |
TOTALE | 26 | 1586 | 1080 | 5 |
Nell’inserimento delle domande dei propri clienti, 4-Energy ha dato precedenza alle tipologie di aziende con plafond limitato (2A, 3A e 4A) rispetto alla tipologia 1A. La tabella mostra i risultati raggiunti: 26 domande inserite, 1,5 MW di potenza fotovoltaica totale e 1 MW di potenza di sistemi di ricarica elettrica.
Sul portale si potranno inserire le domande fino al 12 ottobre 2023 ma, secondo 4-Energy, i fondi per le categorie 2A, 3A e 4A sono esauriti. «Continueremo con l’inserimento delle categorie 1A perché riteniamo che ci sia ancora (potenzialmente) fondi per questa tipologia di aziende» conclude Andrea Silvetti.