Il DDL Bilancio 2022 prevede il Bonus Sud 2022 ovvero il Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno (L. 208/2015) stanziando 290 milioni di euro. L’agevolazione mira alle aziende ubicate nelle seguenti regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Questi fondi previsti sotto forma di crediti d’imposta per gli anni 2022 e 2023. Sono a disposizione delle aziende che investiranno in efficienza energetica e auto-produzione di energia da fonti rinnovabili (come il fotovoltaico) nei seguenti settori: industria siderurgica, carbonifera, costruzione navale, fibre sintetiche, trasporti e delle relative infrastrutture, produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, creditizio, finanziario, assicurativo.
BONUS SUD 2022
Si tratta di una proroga al credito per gli investimenti che le imprese realizzano a decorrere:
- dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2022, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno;
- dal 7 aprile 2018 al 31 dicembre 2020, per gli investimenti effettuati nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016;
- dalla data del DPCM istitutivo della Zona economica speciale (ZES) al 31 dicembre 2022, per gli investimenti effettuati nelle ZES (art. 5 D.L. 91/2017).
Rientrano nelle agevolazioni i seguenti beni: impianti (anche gli impianti fotovoltaici), macchinari e attrezzatura varia. Sono agevolabili altresì i beni costruiti in economia e i beni complessi.
BONUS SUD 2022 PER GLI INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO
Il bonus potrà essere richiesto anche retroattivamente per gli investimenti effettuati dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2022. L’agevolazione varia in base alle dimensioni aziendali:
- 25% per le grandi aziende;
- 35% per le imprese di medie dimensioni;
- 45% per le piccole imprese.
Ai fini del credito d’imposta per gli investimenti nel mezzogiorno, possono essere agevolati anche i beni acquistati tramite contratto di locazione finanziaria (restano esclusi dunque i contratti di locazione operativa).
Questo fondo, inoltre, incentiva anche l’installazione di impianti Fer ed è cumulabile con altre misure (come il credito d’imposta derivante dal Piano Industria 4.0).
Si può presentare la domanda fino al 31 dicembre 2022 utilizzando il software dell’Agenzia delle Entrate (CIM17). Pertanto il bene agevolabile dev’essere consegnato entro tale data. Non importa che entri in funzione entro questi termini, l’importante è essere in possesso della fattura di saldo.
Una volta ottenuta l’autorizzazione per la fruizione del credito, sarà possibile utilizzarlo a partire dal 5° giorno successivo, esclusivamente in compensazione.
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