Fotovoltaico su condominio: normativa e autorizzazioni

Fotovoltaico su condominio: normativa e autorizzazioni

Fotovoltaico su condominio

Le potenzialità di un impianto fotovoltaico sono molteplici. La convenienza ad installarlo non si limita ai consumi energetici di grandi aziende, ma anche ai consumi privati o comuni come quelli di un condominio. Considerando le detrazioni fiscali, l’autoconsumo collettivo e il caro bollette, i tempi di rientro possono essere davvero rapidi.

Impianto fotovoltaico per consumi privati

Un singolo condomino può installare un impianto fotovoltaico sul tetto del condominio al servizio del proprio appartamento? La risposta è si.

L’articolo 1122 bis del codice civile riconosce ai singoli condomini il diritto di installare un impianto fotovoltaico, destinato al servizio di singole unità del condominio (sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato), purché non siano pregiudicate la stabilità e/o il decoro architettonico dell’edificio.

L’assemblea condominiale non può negare il permesso, a meno che l’intervento comporti modificazioni alle parti comuni. Solo un regolamento di condominio, approvato all’unanimità, può impedirlo.

Se per installare l’impianto è necessario modificare una parte comune del condominio, il singolo deve comunicarlo all’amministratore indicando il contenuto specifico della modifica e le modalità di esecuzione degli interventi.

L’assemblea può prescrivere delle modalità alternative di esecuzione o imporre delle precauzioni per salvaguardare la stabilità, la sicurezza e il decoro architettonico dell’edificio, ma per farlo deve raggiungere un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno i due terzi del valore dell’edificio.

L’assemblea, su richiesta dell’interessato, può anche provvedere a ripartire l’uso della superficie comune interessata nel rispetto delle diverse forme di utilizzo previste dal regolamento del condominio, di fatto per realizzare su spazi comuni l’impianto di un singolo condomino spesso si deve passare per questa strada, che richiede l’assenso della maggioranza e di due terzi del valore dello stabile, dato che la superficie meglio esposta sovente non è ripartita, come nel caso di un tetto a falda.

Impianto fotovoltaico per consumi comuni

Per installare un impianto di proprietà del condominio, la proposta può essere avanzata anche da un solo condomino. La richiesta deve includere le modalità con le quali le opere devono essere realizzate. Conseguentemente, l’amministratore deve convocare l’assemblea entro 30 giorni. La delibera deve essere approvata con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore millesimale dell’edificio.

I condomini contrari non devono sostenere la spesa, ma non possono beneficiare dei vantaggi e delle agevolazioni. I costi saranno quindi ripartiti tra coloro che hanno dato il consenso all’installazione dell’impianto.

Fonte: qualenergia.it

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